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Villa Pineta Fusio Kunsthotel Bird

Kunsthotel

Come organizzatore di festival e concerti da più di 20 anni nella Svizzera francese, non posso immaginare la vita della Villa Pineta altrimenti che al ritmo di alcuni concerti, esposizioni, letture o proiezioni. Perché lassù, su questa collina, di fronte allo scenario teatrale che è il villaggio di Fusio, e circondato da questo bellissimo parco, la musica, le parole o le immagini assumeranno sicuramente significati insospettabili.

Le possibilità sono numerose e le gioie a venire grandi!

Museo effimero

‘Vado dove è bello, e ci rimango perché fa così dolcemente male.’

Un intervento artistico di Caroline Schenk

Le video performance create appositamente per la Villa Pineta sono state tutte realizzate in Valle Maggia e in Val Lavizzara. Partendo dall’elemento acqua, il rapporto tra l’uomo e la natura è al centro del lavoro artistico.

“Gli hotel hanno finestre e le finestre sono aperture che, dall’interno, incorniciano la vista dell’esterno mentre noi ci riflettiamo in esse.

Le mie opere video riflettono la mia visione e percezione del mondo; sono campioni di realtà che assomigliano a una natura morta. Sono squarci sull’esterno, sulla natura, e squarci sull’interno, sugli interstizi tra immaginazione e realtà. Cerco di mettere in discussione ciò che vedo, senza dare giudizi affrettati, per poi spostare leggermente e mettere in scena stati e luoghi permeabili alla magia. Un tentativo di abbandonarsi alla contraddizione, interrompendo la continuità del tempo e dello spazio. Una gioiosa trasgressione delle regole che porta a immagini stranamente bizzarre e talvolta quasi fiabesche.

In un mondo in perpetuo movimento, è essenziale fermarsi. Il mio desiderio è quello di fermare il tempo per un momento e attirare l’attenzione sulle variazioni discrete del nostro ambiente che aprono un vasto cosmo di pensieri e sentimenti.

Ogni anno, durante la stagione estiva, un pittore, video artista, una scultrice o una fotografa – scelti da noi – esporrà le sue opere e/o quelle di altri artisti amati nella Villa secondo i suoi desideri e gusti, trasformando così il luogo in un piccolo museo effimero. Un’esperienza magica!

Artista dell’anno

Caroline Schenk (1964) vive a Berna e ha il suo studio alla PROGR. Ha studiato teatro e regia a Parigi. Dal 1991 è regista, performer e videoartista indipendente. Ha diritto e prodotto più di 45 progetti interdisciplinari, performance e installazioni video in Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda.

Le opere di Caroline Schenk sono sempre delle performance. Il corpo, lo spazio, la temporalità, il movimento e l’immobilità sono aspetti centrali della sua pratica artistica. Oltre alla presenza umana suggerita o reale, l’ambiente è un elemento essenziale.

Il corpo diventa un oggetto/soggetto critico per offrire una resistenza giocosa. Si potrebbe parlare di una conversione malinconica, poiché l’artista cerca di mettere in discussione le assurdità della vita attuale utilizzando la stranezza e l’ammiccamento come mezzi per combattere la disperazione e la rassegnazione.

https://www.carolineschenk.ch/